Rimini, è qui la festa
RIMINI Sarà una giornata da ricordare, una di quelle che capitano ogni cento anni. E’ tutto pronto per la grande festa del centenario biancorosso. L’evento clou nella scaletta delle celebrazioni programmate dalla società di Biagio Amati, è stato presentato ufficialmente ieri e il menù è davvero ricco. Dopo il match di campionato con il Bassano, il ‘Romeo Neri’ diventerà teatro di una festa che in realtà scatta già dalla mattina con le partitelle dei bambini della scuola calcio. Dalle 19,30 ingresso gratuito in tribuna centrale e laterale, dove confluiranno anche gli spettatori di curva, gradinata e distinti per assistere alla proiezione della clip “Pillole di storia biancorossa”, una sorta di aperitivo che porterà al piatto forte della festa in programma per le 20,40. Hanno aderito all’invito del Rimini un centinaio di ex giocatori biancorossi, oltre a ex dirigenti e presidenti che sfileranno davanti al pubblico prima di essere premiati con una medaglia ricordo. Tra i tanti, parteciperanno vecchie glorie del passato come Sergio Campana, Mario Garri, Giulio Natali, Giorgio Perversi e Beppe Fagni e altre più recenti come Gaetano Manzi, Igor Protti, Andrea Tentoni, Davide Zannoni, Matteo Brighi, Maurizio Neri e Adrian Ricchiuti. Tra gli allenatori presenti Leo Acori (di rientro da Bergamo), Gino Pivatelli e Vittorio Spimi (Sacchi e Bagnoli invece erano già impegnati). E non mancherà ovviamente Leila Bellavista, in memoria del grande presidente Vincenzo. “Per noi è motivo di grande orgoglio - ha detto il dg Giovanni Sama -rappresentare Rimini in questa ricorrenza così importante e unica”.Il ds Paolo Bravo si è invece fatto carico di tutti i contatti: “Non è stato semplice ripercorrere cento anni di storia, se avremo commesso qualche errore sarà stato fatto in buona fede”. Testimonial della presentazione due grandi ex del passato come Sergio Santarini e Giordano Cinquetti (capocannoniere della storia del Rimini): “Questa festa la sento in modo particolare - dice ‘Cinque’ - perché di fatto Rimini è diventata la mia città da 40 anni. Speriamo che la festa sia completa con la vittoria sul Bassano”. E Santarini dice grazie: “a Bizzotto, che ebbe il coraggio di far esordire in C un ragazzino di 16 anni”.
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