Scotti 6. Non sbaglia una scelta nel primo tempo, non è sempre preciso nella ripresa. Benedetto quel palo che dà una mano in corsa e permette al Rimini di non lasciare punti a Livorno.
Pupeschi 6. Non sempre fa la scelta giusta, ma sempre se la cava. In un modo o nell’altro.
Ronchi 6,5. E’ solido e riesce a dare forza a tutto il reparto. A volte è ruvido, ma bada sempre al sodo e questo è quello che serve ai biancorossi.
Canalicchio 6. Sta, pian piano, prendendo confidenza con quel nuovo ruolo che prevede più attenzione e meno brio.
Lugnan 5,5. Rischia il pasticciaccio nel finale sgambettando ingenuamente Rossi. Quel palo colpito dall’attaccante toscano dal dischetto è lui, forse più di tutti gli altri, a baciarlo a fine gara.
Valeriani 6,5. Sa mettersi a disposizione della squadra con grande dinamismo. Lo fa bene per gran parte del match, almeno fino a quando deve iniziare a tirare un po’ il fiato.
Ricciardi 6,5 (foto). Se libero di impostare come lui sa, allora sono guai per gli avversari. Detta i tempi e svaria. Forse la sua miglior prestazione in biancorosso.
Viti 6. L’incursione giusta la cerca e la trova dopo appena dieci minuti. Il lancio di Sambou è perfetto e lui fa. Petri non può fare altro che travolgerlo in area. Per il resto non è che riesca sempre ad andare fortissimo.
Sambou 6,5. Confermato fantasista, fa le stesse cose buone di qualche giorno prima con il Corticella. Ma mette in mostra anche i soliti difetti e, per questo, si prende i rimproveri dei compagni.
Vuthaj 7. Infallibile dal dischetto e il suo bilancio personale sarebbe potuto essere anche più ricco.
Ambrosini 6. Tanta generosità, una traversa colpita e la consapevolezza di dover alzare l’indice di pericolosità davanti al portiere avversario.