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【专访】德梅伊斯:迪拜对俱乐部有更大计划 十天内还会谈

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    发表于 2015-11-22 12:43:17 | 只看该作者 回帖奖励 |倒序浏览 |阅读模式


    11月19日,newsrimini.it采访了里米尼俱乐部的实际控制人德梅伊斯。

    他说:“我们只有一项谈判在进行中,就是最近几周一直在进行的,一家来自迪拜的公司对进入里米尼俱乐部有兴趣,希望在竞技、财务和架构上进行合作。”

    “和他们的谈判已经在几个星期前开始了,他们的财务总监希望接触一家意大利足球俱乐部,先是通过Skype,然后他们又亲自来到了里米尼,看了俱乐部和球场,后来我也去了迪拜,他们代表一个集团,我们用英语交谈。”

    什么集团?

    “我现在还不清楚他们具体的投资项目,但是在足球世界里,不仅仅有迪拜,可能会和任何地方的人打交道,来自西方或者东方。双方的合同能让大家受益,我们很轻松的找到了共同的计划。”

    “最近很多人都在关注足球,我们也对那些有兴趣投资里米尼足球的人感兴趣。”

    德梅伊斯知道这个阿拉伯集团的名字,但是不希望在谈判伊始就揭露。

    “任何人做生意都不希望媒体公开他们的名字。这样就无法工作了。”

    因为里米尼?

    “里米尼是一个世界著名的城市,他们不想找一个大都市。”

    他们的计划?

    “我非常感兴趣,他们对一线队有更大的雄心,他们的目标是更高级别的,无论是技术还是资金。”

    不仅仅是一线队。

    “他们还希望在国际转会市场上有所作为,尤其是成立不同基础的里米尼足球学院,这不仅仅意味着我们的青训部门,而是和世界各地的少年足球机构开展合作。”

    细节是什么?

    “细节还在制定中,出售50%的股份已经敲定了,其实很多问题都不少那么简答的,对于我来说,双方需要相互信任,我是里米尼足球的带头人,我也希望找到一个愿意为里米尼足球付出的人,因为很多问题涉及到国际,所以在不同的规则框架下,问题总是变得复杂。”

    时间表?

    “下周,我们觉得在意大利或者迪拜草拟协议,最好是10天之内,我们和各自的法务、财务在一起,我现在还定不下来是在罗马还是迪拜。”

    你还会是主席?

    “我们可能两个主席,各负责一边。”

    Luukap Ltd方面说你们本周见过面了。

    “他们打电话说在里乔内的酒店,那里距我住的地方只有500米,我到了那里,告诉他们,和我的代理人谈吧。”

    “我们从来没有坐在一起讨论俱乐部的事情,因为气氛不对。”

    “我们没什么谈的,我看到了很多传闻,都是在网上或者电子邮件上。”
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     楼主| 发表于 2015-11-22 12:44:09 | 只看该作者
    Dopo la nota di mercoledì pomeriggio, nella quale il Rimini ha smentito la trattativa con Luukap Ltd e puntualizzato che “la sola trattativa in corso, che si protrae da alcune settimane con ripetuti incontri diretti, è con una società di Dubai interessata ad entrare nella Rimini Calcio per rafforzare il progetto sportivo, finanziario e strutturale” e la proposta di acquisizione del cento per cento delle quote dell’AC Rimini 1912 da parte della società inglese, abbiamo intervistato il patron del Rimini, Fabrizio De Meis, per saperne di più.

    “La trattativa con gli arabi è nata qualche settimana fa, ci ha messi in contatto un commercialista internazionale che cercava per loro una società di calcio italiana che rispondesse ad alcuni requisiti – attacca il numero uno del sodalizio biancorosso –. I primi contatti sono stati esclusivamente via Skype, poi sono venuti in Italia, a Rimini, hanno fatto sopralluoghi presso la sede del club e allo stadio. Quindi io sono andato a trovarli a Dubai. Ci siamo incontrati già diverse volte. Non hanno nessun emissario italiano, c’è una persona del loro gruppo che sta seguendo in particolar modo la trattativa. La lingua usata è l’inglese”.

    Di cosa si occupa questo gruppo?
    “Non conosco nel dettaglio tutti i loro investimenti, ma nel mondo del calcio non sono solo a Dubai. Collaborano con diverse realtà in tutte le parti del mondo, sia in Oriente che in Occidente. E adesso hanno deciso di entrare nel calcio italiano e si sono innamorati della città di Rimini. Tra l’altro gli piace l’idea di non avere più interlocutori, il fatto che sia solo in questo senso è un grande vantaggio perché ci permette di affrontare una discussione tra persone che si occupano di calcio. Abbiamo avuto facilità nell’affrontare gli argomenti di tutto il progetto.
    Nelle ultime trattative i referenti erano invece più interessati a speculazioni e business, loro invece sono concentrati sull’aspetto calcistico ed era proprio questo che cercavamo. Noi siamo interessati a chi ha voglia di investire nel mondo del calcio per fare grande il Rimini”.

    De Meis conosce i nomi delle realtà con cui il gruppo arabo collabora, ma non può rivelarli per il patto di riservatezza firmato all’inizio della trattativa.
    “Chiunque fa un business legato a trattative che hanno una visibilità mediatica fa in modo che il suo nome non venga fuori per non avere ripercussioni negative in termini d’immagine se poi la trattativa non dovesse andare a buon fine. È così che funziona”.

    Perché proprio Rimini?
    “Perché Rimini è una delle città italiane più conosciute al mondo e loro non sono alla ricerca di una metropoli”.

    Quali sono i loro progetti?
    “Sono interessati a un progetto per la prima squadra che sia il più possibile ambizioso. I loro obiettivi sono di altissimo profilo sia a livello di investimenti tecnici che strutturali”.

    Non si parla solo di prima squadra…
    “Loro specificatamente vogliono fare un lavoro di marketing internazionale, aprendo nel mondo diverse basi dell’Accademia Rimini. Gli piace l’idea di un prodotto made in Italy. Quando parliamo di Accademia Rimini non ci riferiamo solo al nostro settore giovanile, nel progetto vengono contemplati anche stage di ragazzi provenienti da tutte le parti del mondo sia a Rimini che nelle sedi estere”.

    A che punto è la trattativa?
    “La trattativa è ben avviata e un’intesa sul primo passo, la cessione del 50% delle quote, è stata trovata. L’accordo c’è sia a livello economico che di programmi della società. Da lì a sottoscrivere il contratto ci sono tutti i punti interrogativi che una trattativa complessa come questa comporta. Da parte mia c’è comunque fiducia perché mi trovo di fronte persone che possono potenziare il progetto Rimini e con le quali si parla esclusivamente di calcio. Cercavo qualcuno che desse un senso ai sacrifici fatti negli ultimi due anni per uscire da una situazione drammatica. Loro questo requisito lo hanno e se la trattativa dovesse concludersi potrò dire di aver trovato ciò che cercavo. Certo la parte contrattualistica è più complessa perché parliamo di un accordo internazionale, tra Paesi con leggi e regole diverse”.

    Qual è la tempistica prevista?
    “La prossima settimana decideremo se la parte contrattualistica sarà redatta in Italia o a Dubai.
    E se tutto procederà per il meglio tra 10 giorni ci metteremo seduti a un tavolo con i loro avvocati e i loro commercialisti, non so se qui a Rimini, a Roma o a Dubai, per iniziare a preparare i contratti”.

    Resterà lei il presidente?
    “Si lavorerà su due presidenti, uno per parte”.

    Cambiando argomento, nella nota arrivata mercoledì sera in redazione la Luukap Ltd ha fatto riferimento ad un incontro avvenuto al Grand Hotel Des Bains di Riccione martedì 10 novembre tra lei ed il Director della società inglese, Goldoni. Cosa ci può dire di quell’incontro?
    “Hanno chiamato il mio avvocato, chiedendomi se c’era l’opportunità di incontrarmi di persona per chiudere i contenziosi legali. Loro erano alloggiati al Grand Hotel di Riccione, che è a 500 metri da casa mia, e li ho raggiunti lì. Ho quindi detto loro di parlare con i miei avvocati, con i quali non hanno trovato un punto di incontro.

    Non ci siamo mai seduti a trattare, anche perché il clima che è stato creato non è certo un clima in cui si possano fare trattative (tra l’altro questa mattina sono state discusse le altre due cause, nelle prime due il Tribunale di Bologna ha dato ragione al Rimini, ndr).

    Ad oggi non c’è nessuna trattativa con Luukap Ltd prima di tutto perché c’è un’altra trattativa che è molto più importante. Io, del resto, la loro proposta l’ho letta in Internet e in una mail che mi hanno inviato solo ieri sera (mercoledì, ndr)“.

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