l’entusiasmo di Scotti: “Quando toccherà a me sarò pronto”

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SECONDA DIVISIONE
Rimini, l’entusiasmo di Scotti: «Quando toccherà a me sarò pronto»

RIMINI. La prima volta che Francesco Scotti si è imbattuto nel Rimini era il lontano 13 ottobre 2002, quando la sua Florentia Viola al Franchi soccombette sotto i colpi di Davide Di Nicola (finì 2-1 per gli uomini di Acori con doppietta del bomber di Avezzano). Quel torneo di C2, girone B del 2002-03 fu un lungo testa a testa per la prima posizione proprio tra i biancorossi ed i viola, risoltosi in favore dei toscani solo nelle ultime giornate. Poco male per i romagnoli, perché alla fine festeggiarono pure loro. «Quell'anno fu una battaglia tra Fiorentina e Rimini - ricorda Scotti - entrambe le squadre potevano vincere il campionato. Infatti noi arrivammo primi, loro salirono in C1 dopo i play-off».
Dal punto di vista personale, per l’estremo difensore romano quella stagione non si rivelò tuttavia altrettanto esaltante: relegato tutto l’anno al ruolo di riserva di Ivan, Scotti non totalizzò nemmeno una presenza. «Rimane pur sempre un’esperienza importante in una piazza come Firenze - spiega Scotti - con 18000 abbonati e 2000 persone che ti seguivano agli allenamenti. Chiaramente c’è un po’ di rammarico per non aver mai giocato, ho pagato le mie colpe. Adesso però penso solo al Rimini e a cercare di arrivare in alto». La nuova avventura. La missione sotto l’Arco d’Augusto non si discosterà molto da quella di Firenze di 9 anni fa: rinverdire i fasti del recente passato. «Siamo consapevoli che da quest’anno in Seconda Divisione 5 squadre retrocederanno, ma questo non ci deve interessare. Noi dobbiamo guardare in alto e abbiamo il potenziale per farlo».
Dopo nemmeno una settimana di allenamenti, il numero uno si sente già a casa. «I compagni mi hanno accolto bene, facendomi sentire subito parte del gruppo. Chi conoscevo? Per fama Mastronicola, Cardinale e Marco Brighi».In effetti la Romagna, dopo i trascorsi al San Marino (dal 2008 al 2010) è diventata la sua terra d'adozione, tanto da aver premuto con insistenza pur di farvi ritorno. «Sul Titano ho trascorso i miei due anni migliori: lì ho imparato a voler bene a tante persone che poi sono diventate degli amici. A livello calcistico del primo campionato ricordo la salvezza nei play-out contro il Poggibonsi. L’anno dopo invece abbiamo disputato un campionato di vertice, per poco non siamo andati in Prima Divisione. Non aver vinto la finale play-off con il Gubbio rappresenta un altro rimpianto». A differenza del biennio in biancazzurro, l’estremo difensore classe ’83, almeno inizialmente, non partirà titolare. Il club di Biagio Amati ha già delineato le gerarchie: il giovane Semprini primo portiere, Scotti dodicesimo di esperienza pronto a subentrare al portierino classe ’94. «Quando verrò chiamato in causa darò il mio contributo, in allenamento mi impegnerò al massimo. Ero a conoscenza di questa loro scelta anche prima di venire qui». Terzo portiere della Lazio nel campionato di serie A 2000-01, l’ex San Marino a giugno se n’è andato dalla Sangiovannese senza aver intascato nemmeno uno stipendio. «Un anno difficile dal punto di vista economico, ma le soddisfazioni sul campo non sono mancate».

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