L’addio annunciato a Buonocunto

Max

Ivan Buonocunto lascia il Rimini. O meglio, il Rimini ha deciso di non continuare il rapporto con il 26enne centrocampista che arrivò in riva all’Adriatico dopo due campionati all’Itala San Marco.
«In mattinata ho incontrato il direttore Giovanni Sama - racconta Buonocunto - che mi ha comunicato la decisione della società. Non riescono a rinnovare il mio contratto, sono molto dispiaciuti e lo sono anch’io».
Buonocunto ha fatto in fretta ad affezionarsi alla squadra e alla piazza. «Ho passato due anni bellissimi, soprattutto per questo avevo una gran voglia di restare. La mia ragazza ha trovato lavoro qui a Rimini, nello spogliatoio biancorosso mi sono sentito come a casa, in particolare ho legato tantissimo con Baldazzi, ci chiamavano Gianni e Pinotto».Che giudizio dà della sua stagione? «Sono abbastanza soddisfatto, anche se è chiaro che si può sempre fare di più. Sono soddisfatto guardando a come sono partito, all’andata ho giocato poco, per cui sono contento di essermi riconquistato il posto, da Bellaria in avanti le ho giocate tutte. E pensare che avevo iniziato l’anno con tre gol. Mi aveva dato fiducia, ma con l’arrivo di Degano sono tornato in panchina. Poi come ho detto da Bellaria ho giocato fino alla fine, tranne i play-off, adattandomi a più ruoli».Già, i play-off: deluso per il basso minutaggio nelle due gare col Cuneo? «Sono partite belle da giocare, tutti vorrebbero scendere in campo soprattutto quando in palio c’è un obiettivo prestigioso, mi aspettavo di giocare di più, ma ho accettato le scelte del mister».All’andata bisognava osare un po’ di più? «Forse, però abbiamo colpito una traversa con Degano, c’è stata l’occasione di Gerbino Polo nel finale. Osare di più sì, ma poi si rischiava di prendere gol e avremmo compromesso tutto già all’andata».Il ricordo più bello di questi due anni? «La finale play-off di Terni con la Turris, quel 26 giugno 2011 resterà un ricordo indelebile per me. La giusta conclusione di un campionato che ci ha visto protagonisti, abbiamo sempre inseguito ma mai mollato, abbiamo sempre rincorso ma non è mai venuta meno la fiducia».Buonocunto lascia il Rimini dopo aver realizzato 16 gol in due anni. «Il mister mi ha detto che con questi numeri non dovrei avere problemi a trovare una squadra».Buonocunto fa parte di quel gruppo che ha riportato il Rimini su un palcoscenico più decente dopo la brusca discesa dell’estate 2010. &laquoroprio per questo mi dispiace tanto lasciare questa squadra. Abbiamo cominciato tutti assieme, quasi tutti siamo rimasti anche in Seconda divisione. Ripartire non era facile, perchè l’anno scorso dovevamo per forza vincere e ci siamo riusciti. Questa maglia me la sono sempre sentita mia, per questa maglia ho sempre dato tutto».