Amati e soci ieri hanno regolarmente pagato gli stipendi: ora si attende la Bse

Max

Quei tre punti che non sono arrivati domenica contro il Bellaria, sono arrivati metaforicamente ieri pomeriggio. E visti i tempi che corrono, hanno più importanza di quelli falliti nel derby dalla truppa di Luca D’Angelo. La società ha pagato gli stipendi dei mesi di novembre e dicembre 2012, l’ha fatto ieri dopo pranzo e con uno sforzo notevole da parte della proprietà. C’è da credere però che la famiglia Amati e i soci della società biancorossa difficilmente saranno in grado di mettere mano al portafoglio anche per la prossima tranche di pagamenti.
E qui allora entra in gioco il gruppo Bse. C’è chi ritiene ormai in fase di conclusione positiva la trattativa per la cessione della Rimini Calcio (e si spiegano così le ripetute apparizioni, ora anche pubbliche, di Americo Romano a Rimini), chi invece sostiene che il gruppo Bse non sia ancora pronto a dare l’ok per il passaggio di proprietà. In caso di acquisto del gruppo Bse, in un secondo momento ci potrebbe essere l’ingresso di un altro personaggio di spicco che per ora resta in attesa di sviluppi.Che non sarà Antonio Esposito, presidente del Marino Calcio, in tribuna domenica al Romeo Neri. Una presenza che per qualcuno era legata a un suo coinvolgimento con l’Ac Rimini 1912. Complice anche il prestito del giovane bomber Indelicato per il torneo di Viareggio: un’intuizione geniale visto che il giovane biancorosso ha segnato 4 gol. Esposito però smentisce tutto. “Sono venuto con piacere a vedere il Rimini perché io sono riminese, anche se i miei interessi sono ora a Roma. Ma sono nato e cresciuto a Rimini, mio nonno è stato un dirigente della Rimini Calcio. Non ci sono altri motivi, sono venuto a vedere il Rimini, ospite del presidente Biagio Amati, che è un mio amico, e poi sono ripartito subito. Niente altro”.Sicuramente nè Romano e neppure Esposito hanno assistito a una super partita. Giocare contro il Bellaria non è facile per nessuno e soprattutto diventa difficile affrontare la squadra di Osio quando passano i minuti, il risultato non si sblocca e il campo comincia a diventare impraticabile.Tra i numerosi torti subiti quest’anno dai biancorossi e i tanti contrattempi di origine fisica e disciplinare, c’è però anche la tendenza a rendere tutto più complicato. L’occasione non sfruttata da Morga dopo appena 70 secondi avrebbe cambiato il copione della gara, quella sprecata da Taddei in chiusura di partita avrebbe significato seconda vittoria consecutiva e aggancio in classifica al Bellaria. D’altronde, cosa si poteva chiedere di più a pochi minuti dal termine, se non la palla-gol sui piedi del proprio miglior giocatore e sul suo piede migliore?Dal campo. Il Rimini è tornato subito in campo in vista del derby di Forlì. Squadra divisa in due gruppi, confermato il rientro di Spighi che si è allenato assieme ai compagni che non sono scesi in campo domenica contro il Bellaria.