Amati: "Novità in settimana"

小碗馄饨

Il presidente Biagio Amati a fine gara concede un’intervista esclusiva a Lorenzo Giardi di SMtv, in cui parla del Rimini: passato, presente e futuro in 9’07’’. La notizia che tutti aspettano arriva a metà: “Bse? Non è una bolla di sapone. Le trattative proseguono, ma non è facile portarle a casa in 2 mesi. Sono uscite dichiarazioni troppo sbrigative, ma non da me: da imprenditore so che non si fa nulla infretta. Poi non c’è solo Bse: stiamo percorrendo da tempo una serie di trattative. In settimana penso che ci sarà qualche novità”.Sulla conferma di D’Angelo nonostante i risultati, il presidente precisa: “Chi ha visto tutte le gRe sa che il Rimini ha sempre proposto un discreto gioco, ma a causa di episodi e peccati di gioventù non ha raccolto nulla. Ma a inzio anno l’obiettivo erano i playoff”. Ma l’amarezza più grande per Amati è la (non) risposta della città: “Sono orgoglioso di ciò che ho fatto finora. Ho fatto ripartire il calcio, l’ho riportato nei professionisti quando nessuno si sarebbe messo in gioco. Ho cercato di fare il meglio in una città sorda dove tutti pretendono e nessuno dà. Difficile mettere soldi e dunque far meglio in un momento così. La Cocif, che ho sempre difeso, diceva la verità. E poi, il mio progetto sul Rimini era di 3 anni, mica 20: ora spero di poter cedere la Rimini Calcio”. Ultima domanda in salsa sammarinese. “Pretelli? Sarà contento dei risultati - chiude Amati -. Complimenti al San Marino va bene, ma io da Rimini non ci sarei mai andato. In Italia ci sono tante società se si vuole fare calcio e se è possibile è bello farlo nella propria città”.