Rimini-Esposito, l’affare decolla

小碗馄饨

Decolla la trattativa tra l’Ac Rimini 1912 ed il gruppo che fa capo all’imprenditore romano, ma riminese di origine, Antonio Esposito. Ieri il concessionario per il territorio di Roma e Provincia delle società di telefonia 3 e Wind ha in pratica aperto le danze.
“Siamo ufficialmente in trattativa, nelle ultime ore ci siamo sentiti con il presidente Biagio Amati e domani ci vedremo. Presenteremo la nostra offerta, che prevede l’acquisto dell’80% delle quote azionarie, spero che si concluda entro la settimana”.La situazione in classifica è molto difficile, nel caso entraste in breve tempo, fareste dei cambiamenti? “La salvezza è la priorità assoluta, perché un conto è ragionare su un campionato professionistico, con tutte le sinergie che si possono attivare, un conto sui dilettanti. Però non potremmo fare nulla, se non gli spettatori, in questa fase finale del campionato. Poi per il futuro, abbiamo tanti amici e persone di fiducia”.Sul futuro, visto che i tifosi vogliono vederci chiaro e chiedono in qualche modo garanzie che il calcio a Rimini si continuerà a fare ad un certo livello. Voi cosa rispondete a queste sollecitazioni? “Molto semplice, tutto quello che metteremo in fatto di risorse sarà per il Rimini, per il suo futuro, altrimenti non ci saremmo nemmeno imbarcati in questa avventura”.Ma la trattativa con Esposito non è l’unica. Rimane in piedi la “Madre di tutte le Trattative”, quella con Bse, che nelle sue linee di fondo, è ben impostata, anche se manca, ormai da settimane, lo scattino finale, quello legato al varo complessivo di tutto il piano industriale che è dietro all’acquisizione del Rimini. In settimana a Rimini sono attesi i vertici del gruppo romano, ai più alti livelli, logico che ci sarà il tentativo finale di sbloccare la situazione.Più defilata, al momento, la pista umbra. Di sicuro ci sono stati contatti tra le parti, c’è l’interessamento di un imprenditore umbro, e nel caso la trattativa dovesse proseguire, ci potrebbe anche essere l’inserimento in corsa di Alvaro Arcipreti, ex coordinatore dell’area tecnica del Perugia.