Gasbarroni, Luciano, Taddei e non solo. L'analisi del girone A di 2°

Emiliano

Tra nobili decadute e ambiziose matricole, si prospetta un campionato di sofferenza per il Rimini. Le prospettive attuali per i biancorossi sono quelle di una stagione vissuta - salvo miracoli - nel pieno della lotta per non retrocedere. Situazione simile a quella del Bellaria, mentre Santarcangelo e Forlì, sulla carta, hanno maggiori chance di conquistare l'accesso alla categoria unica di Lega Pro.

        Tre le squadre in pole position: Alessandria, Mantova e Monza, in rigoroso ordine alfabetico.

        L'Alessandria ha pescato dal Rimini Spighi e Taddei, ha rinforzato l'attacco con Scotto, Rantier e Ferrari. Il bomber del Castiglione si è però infortunato gravemente e al suo posto i grigi hanno puntato sulla scommessa Michele Marconi, ex gioiello del vivaio dell'Atalanta alla ricerca di consacrazione, arrivato in prestito dal Venezia. Mister Notaristefano dispone comunque di un organico esperto e di qualità, costruito per primeggiare. Anche a Mantova non scherzano e non solo per l'acquisto del brasiliano Luciano. Olivi, Rickler e Bini in difesa (tutti in B con la maglia del Piacenza); Gilioli, Spinale, Quadri e l'ex Santarcangelo Schiavini a centrocampo; Cavagna, Masini e il bomber Niccolò Zanetti, ex Renate, in attacco. Antonio Sala, tornato ad allenare dopo tre anni di inattività, ha portato in alto il Renate. "Ho 20 titolari", ha dichiarato: nessun alibi in caso di insuccesso. A Monza basta pronunciare un nome: Gasbarroni. Con la conferma del fantasista (ma anche dei promettentissimi Vita e Valagussa, aggiungiamo noi) i brianzoli sono destinati a lottare per il massimo risultato.

        Dietro le tre favorite, due le outsider. La prima è la Spal. In una Lega Pro in cui è obbligo schierare giovani, gli estensi hanno davanti un vecchietto terribile, Varricchio, che lo scorso anno ha salvato da solo la Giacomense a suon di reti. Al suo fianco dalla Pro Patria è arrivato Cozzolino.  Secondo outsider il Bassano, primo avversario del Rimini nel nuovo campionato. I giallorossi hanno una certezza in panchina che risponde al nome di Mario Petrone. Centrocampo svecchiato, con gli arrivi dell'ex primavera del Milan Bortoli e dell'ex Venezia Cenetti, due reti al Rimini nella passata stagione. Duo d'attacco di alta classifica: al confermato Berrettoni è stato affiancato Pietribiasi.

        Il Cuneo retrocesso dalla Prima Categoria si è rafforzato con il fantasista Fanucchi, classe '81, ex Alessandria. Dall'Empoli è arrivato Lorenzo Tempesti, classe '94, 13 reti nell'ultimo campionato primavera, attaccante esterno mancino, solito a giocare sul versante opposto. A completare un temibile terzetto d'attacco l'esperto Omar Torri. In rosa c'è anche il riminese Martini. In difesa è l'ex Pescara Mucciante a fare da chioccia ad un reparto molto giovane. Sulla panchina un allenatore giovane e di talento: Andrea Sottil, difensore nel Rimini di Selighini retrocesso in Prima Divisione.
Castiglione e Renate hanno cullato il sogno della promozione, ma dovranno ripartire senza gli attaccanti che con le loro reti hanno reso possibile l'obiettivo alta classifica. Le partenze di Ferrari, Zanetti e Brighenti rischiano di lasciare un vuoto incolmabile; compito improbo, sulla carta, per l'ex Thritium Cristian Spampatti e per l'ex Casale Alessio Curcio.

        Tra le squadre destinate a soffrire c'è il neopromosso Bra, avversario del Rimini nella prima giornata del campionato. Il volto più noto è quello di Mauro Briano, esperto regista scuola Toro con trascorsi in B e C. Destinato invece alla cessione il "Balotelli del Bra", Mbaye Diagne, 23 reti nell'ultimo campionato. La Virtus Verona, terza realtà calcistica della città scaligera, non vorrà essere comparsa di passaggio, ma l'organico sulla carta al momento non permette grandi sogni di gloria. Il leader della squadra dovrebbe essere il nuovo acquisto Nicola Corrent, esperto regista scuola Milan arrivato dalla Carrarese. Situazione diversa in casa Real Vicenza, dall'organico sulla carta più competitivo. I volti noti sono il talentuoso trequartista scuola Inter Rebecchi, classe '83, e i difensori Moi e Davide Stefani (quest'ultimo reduce da una squalifica per il calcioscommesse). In attacco il colpaccio è Giovanni Amodeo, classe '82, 25 reti in D con la Pergolettese: due campionati vinti nelle ultime due stagioni, il primo con il Martina.

        Nel girone A il Real Vicenza non è l'unica matricola ambiziosa. Lo è la Torres, le cui fortune dipenderanno da Antonino Bonvissuto, attaccante di  28 anni che nel 2008-09 fece 9 reti in serie B con il Crotone, senza però riuscire mai a fare il salto di qualità. Altro volto noto il centrocampista centrale Davide Bottone, classe '86 scuola Toro, nell'ultima stagione al Frosinone. La Pergolettese di Alessio Tacchinardi punta sull'esperienza in attacco dell'ex riminese Jeda. A centrocampo c'è l'ex Rimini Ivan Buonocunto, reduce da una stagione superlativa in Serie D al Voghera. Il Delta Porto Tolle ha vinto quattro campionati in sei anni, passando dalla Prima Categoria alla Seconda Divisione. In vetrina il gioiello Giacomo Marangon, attaccante classe '92, 24 reti negli ultimi due campionati di Serie D. Società e giocatore in passato hanno resistito alle sirene di club importanti come Juventus e Inter. Il ds Lorenza Visentin - figlia del patron Mario - è pronta a scommettere sull'esterno Albertini, classe '94. A centrocampo il colpaccio è il pisano Matteo Caciagli ('86), titolarissimo sia a Bassano che a Borgo a Buggiano. In attacco punto fermo è Enrico Gherardi, 30 anni, 97 reti in 180 partite in D con Carpi, Mantova e Porto Tolle. Nella partita di Coppa con il Bellaria, Gherardi ha subito messo a segno una tripletta.