TA的每日心情 | 开心 2022-2-8 19:10 |
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Primo giorno di Sky in riviera, condito da antipasto. Dopo le domande in diretta a Mario Sconcerti da parte dei titolari del bagno 54 (Maracanà, in pieno stile Mondiale), la prima diretta è partita invece dalla sabbia del Turquoise, con l’inviato Riccardo Re e un attaccante ancora nel cuore di ogni tifoso biancorosso, il brasiliano (in pieno stile Mondiale...) Capucho Jeda. “Maracascai” ha acceso le telecampere e i riflettori dalla Riviera romagnola in grande stile. E in attesa dell’accoppiata di oggi dal Roof Garden del ristorante Quartopiano (gli ospiti in diretta saranno Acrhaf Lazaar, neo promosso in Serie A con il Palermo e quasi certamente Andrea Petagna, giovane attaccante di scuola Milan che sta per passare al Cesena) gli onori di casa sono toccati appunto al brasiliano del Rimini dei tempi d’oro. “Ho questa città sempre nel cuore e ogni anno è una tappa obbligata delle mie estati, fosse anche per una sola giornata” dice con il sorriso sulle labbra nel pre-trasmissione in compagnia del deus ex machina Mario Fucili, di Simone Confalone e di tutta l’organizzazione. Prima dello spazio dedicato da Sky al calciomercato è invevitabile parlare con Jeda di futuro. L’esperienza di Crema si è chiusa con una retrocessione, il prossimo anno dove la si vedrà? “Con la ‘Pergo’ avevo ancora un anno di contratto, ma la discesa in Serie D cancella ogni accordo e penso proprio che vestirò un’altra maglia”. Anche il suo ex Rimini deve ripartire dai dilettanti, stravolgimenti sul ripescaggio a parte.
“Mi sembra di vedere comunque cose importanti: il cambio di proprietà e la riorganizzazione societaria fanno ben sperare: De Meis mi ha fatto un’ottima impressione. E’ questo che conta nel calcio di oggi, trovare persone serie e appassionate, sono importanti i progetti più delle categorie e Rimini non può certo stare in D. Merita ben altro, se ripenso al nostro periodo e a quanto ci siamo divertiti e abbiamo divertito...”.
Rivederla con la maglia a scacchi è pura utopia? “Sento di poter misurarmi ancora ad alti livelli, ma come ho detto prima non è questione di che campionato si affronta, ma di uomini e società e fra Campilongo e Pastore la partenza di De Meis è davvero ottima”.
Chi non nasconde il desiderio di chiudere la sua carriera qui è il suo amico Ricchiuti.
“Adrian è un po’ che non lo sento, ma dice sempre che vorrebbe tornare”.
Il Mondiale nella sua patria lo segue?
“Ho visto diverse partite e mi spiace molto per l’eliminazione dell’Italia. Al di là degli episodi e dell’arbitraggio, l’Uruguay è una squadra forte: gli errori veri sono stati fatti col Costarica, non l’altro ieri”.
Per Riccardo Re e la trope di Sky finale di giornata con Simone Confalone a Cesena per un’intervista a Pierpaolo Bisoli, tecnico della fresca promozione in Serie A e pronto sulla bici ad arrivare a Montiano per una nuova festa. |
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